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Ridere al ristorante
EMOZIONARSI

Le emozioni sono espressioni del nostro carattere, del nostro essere, sono il modo in cui reagiamo agli stimoli e alle situazioni che ci succedono giorno dopo giorno.

Ognuno di noi ha un modo differente di reagire di fronte agli avvenimenti, alle situazioni, belle o brutte che siano.

Alcuni reagiscono in maniera fragorosa, altri invece apparentemente non manifestano nessuna reazione di fronte ad una situazione anche coinvolgente, magari perché si vergognano di esplicitarle davanti agli altri, tenendole nascoste dentro di sé.

Personalmente ritengo che le emozioni siano un mattone importante del nostro benessere e che sia giusto, se ciò ci fa stare bene, ci fa scaricare, manifestarle davanti agli altri, non facendoci condizionare da quello che la gente potrebbe dire.

Parlando della mia esperienza, io sono un tipo emotivo, sensibile, capace di commuoversi di fronte ad un tramonto, capace di piangere di gioia o di dolore, scaricando così tutta la mia tensione, tutta la mia gioia, tutta la mia tristezza.

Non mi vergogno di cantare a squarciagola per strada, mentre cammino e magari sto ascoltando in cuffia un pezzo del mio gruppo preferito; non mi vergogno di piangere di nostalgia nell’ascoltare una canzone che magari mi ricorda qualcuno a cui volevo bene che non c’è più, non mi vergogno di ridere da solo mentre cammino, perché magari mi è venuto in mente un episodio divertente di qualche anno prima….

Tanto per fare un esempio, qualche settimana fa ho assistito in streaming ad un concerto live di una cover band del mio complesso preferito di quando ero adolescente; bene, il solo cantare a squarciagola quei mitici pezzi mi ha fatto ricordare, con una serie di flashback, alcuni episodi della mia adolescenza, della mia giovinezza, provocandomi all’inizio la pelle d’oca, e poi, via via, commozione e lacrime, fino ad innescare un pianto a dirotto…

E’ bellissimo poter esprimere senza condizionamenti quello che proviamo, quello che sentiamo, la nostra gioia o il nostro dolore, senza, appunto, farci condizionare. Anche il nostro dolore, perché se riusciamo a esplicitare la sofferenza che stiamo vivendo, se riusciamo a “buttarla fuori”, poi stiamo meglio, ci scarichiamo, ci rilassiamo, evitando così di metabolizzare troppo il dolore e la sofferenza dello spirito che spesso possono purtroppo innescare meccanismi favorevoli alla nascita di gravi patologie.

E allora che dire? Emozioniamoci, senza problemi, senza vergogna, facciamolo per noi, per il nostro benessere!!!

Un abbraccio di luce!!!

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