Più 15 anni fa ero una persona normale, con un lavoro normale, una vita normale.
La mia giornata era mono-tona (per dirla come i matematici): sveglia intorno alle 7, colazione, andata in ufficio, giornata lavorativa, ritorno a casa, faccenduole domestiche, un po’ di televisione, cena, di nuovo un po’ di televisione, poi a nanna, a volte prima di andare a dormire la lettura di qualche pagina di un romanzo, tutto immutabile, giorno dopo giorno, con la mente rivolta al fine settimana, alle vacanze, a qualche evento sportivo da seguire…
Una vita tutto sommato niente male, forse un po’ piatta, priva di particolari interessi, priva di particolari entusiasmi, prima di particolari stimoli nel cambiare, nell’uscire da quella che adesso tutti chiamano, un po’ per moda, un po’ perché fa “fico”, la “comfort zone”…..
Poi un giorno, quasi per caso, ho trovato su Internet un articolo in cui si parlava di qualcuno che, applicando alcuni esercizi di ginnastica oculare e regole di rieducazione visiva, era riuscito a guarire dalla miopia, difetto che mi porto appresso da quando ero bambino.
Questa “innocua” lettura è come se avesse fatto scattare in me una molla, come se avesse girato un interruttore; improvvisamente mi sono reso conto che esiste un’altra realtà, che esistono modi differenti di approcciare le cose, che non bisogna mai dare per scontato quello che ti viene calato dall’alto come verità inconfutabile…
Questa molla, questo giro di interruttore, unito alla mia inguaribile curiosità, mi ha messo in moto, mi ha rianimato, mi ha fatto uscire dal guscio, mi ha risvegliato dal dolce “coma” della mia vita precedente…
Da allora è stato ed è tutto un continuo rinnovarsi, mettersi in discussione, porsi nuovi obiettivi, documentarsi senza sosta, condividere con il prossimo le meravigliose scoperte, i meravigliosi cambiamenti e miglioramenti che giorno per giorno ottengo, senza accontentarmi mai, senza fermarmi mai..
Adesso, dopo più di 15 anni di “cammino”, è giunto il momento di riordinare un po’ le idee, le esperienze, e di condividerle con tutti coloro che possono e vogliono iniziare anch’essi a costruire il loro “cantiere del benessere”, mattone dopo mattone, giorno per giorno, con entusiasmo, con gioia, senza accontentarsi mai, senza fermarsi mai…
Quello che state per seguire sarà un cammino meraviglioso ma difficile, con rovinose cadute, con momenti di sconforto, ma anche con esperienze devastanti e meravigliose, un percorso senza fine, che però vi porterà ogni tanto a guardarvi dietro e a non riconoscere più come eravate prima e come siete diventati adesso.
E allora se siamo pronti a metterci in gioco, se siamo pronti ad aprire il cantiere, cominciamo!!